"Aldebaran (α Tauri) è la stella più brillante della costellazione del Toro. Il suo nome deriva dalla parola araba al-Dabarān, "l'inseguitore"
Aldebaran.
Astrologicamente, Aldebaran era una stella fortunata, che portava ricchezze ed onori. Era, insieme ad Antares, Regolo e Fomalhaut, una delle quattro "stelle reali" dei Persiani dal 3000 a.C."
"Sphrogo nato alla luce di Aldebaran nella terra di Romagna così descritta:
Percorrendo la via pedemontana verso est, lasciatasi da poco alle spalle la turrita Bologna, si giunge dolcemente nel paese di Romagna, meglio se in una solatia giornata di acerba primavera.
La tradizione, ovvero la volontà delle genti del posto, vuole che il confine con la "fredda" Emilia si collochi all’incirca all’altezza del Castello di San Pietro. In effetti oltre alle acque salutari e odorose di questa amena stazione termale, fragranti piadine e corposo Sangiovese danno il loro fragoroso benvenuto al pellegrino viandante.
Caldo e generoso il cuore delle genti di Romagna sempre pronte ed ospitali; calde e generose, pare, le prosperose donne; caldo se non ardente il sangue e le menti dei romagnoli quando prevalgono le passioni.
È infatti nella natura disincantata di questo popolo opporsi a qualunque ordine costituito, spesso con impagabile ironia e saggezza, talvolta con ardore e violenza.
Così, con ogni probabilità secoli di dominazione papale hanno prodotto stuoli di anarco-bombarol-regicidi, social-rivoluzionar-comunisti, anticlerical-fascisti, repubblican-strozzapreti."
Questi scritti nascono dall'influenza di queste due entità

giovedì 12 febbraio 2009

Incontro con il Monaco

Stanco dal lungo viaggio notturno ed appagato da dolcissimi giochi sessuali praticatami dalla piccola thai, mi sono addormentato come un bambino.
Al risveglio, nel tardo pomeriggio, faceva molto caldo e già volavano le zanzare grosse come elicotteri; così mi sono buttato sotto la doccia.
Ero ancora sotto il getto della doccia quando ho sentito la voce del mio amico che mi veniva a prendere.
Mi sono vestito ancora umido, ho mangiato un poco di frutta che la piccola thai aveva preparato ed ero pronto per andare ad incontrare il Monaco.
La scandinava non ha voluto accompagnarmi ed è rimasta in compagnia della moglie del mio amico.
Siamo partiti col pickup che avevo in affitto, ci siamo diretti in aperta campagna, l'aria era più fresca ed incominciava a fare buio.
Nei paesi tropicali la sera scende molto più rapidamente che da noi in Italia, quando il sole cala oltre l'orizzonte in pochi minuti è già buio pesto.
Dopo circa quranta minuti arriviamo in un Tempio, che i Thailandesi chiamano Wat, immerso nella campagna piatta e buia, composto da un paio di edidifici in legno senza porte ne finestre; possiamo dire che erano molto più simile a delle grandi capanne.
Ad un lato del grande cortile c'era una statua del Budda in muratura, tutto qui! A dire il vero mi aspettavo qualcosa di diverso, durante il viaggio dei giorni precedenti avevo visto molti Templi anche in aperta campagna, ma mai uno così....povero.
Il mio amico mi accompagna nella capanna più grande, al centro c'è un monaco seduto su un banchetto alto circa 50 cm, con attorno dei giovani con il capo rasato ed anche loro vestiti da monaco.
Come ci avviciniamo i giovani monaci ci lasciano lo spazio proprio infaccia la Monaco seduto sul banchetto, dopo una breve presentazione, ci sediamo a sul pavimento di legno e ci viene servito una bibita dolciastra.
Il mio amico parla thai e mi faceva da traduttore, dopo alcune battute convenevoli ed i soliti discorsi sull'Italia e gli spaghetti, il Monaco fece allontanare i giovani Monaci.
Come i giovani Monaci erano usciti dalla "capanna" il Monaco disse qualcosa al mio amico, lui gli rispose deciso, il Monaco si fece insistente e notai che il discorso era riferito a me; allora chiesi al mio amico a quale rigurdo era una tale animata discussione.
Il mio amico mi rispose: "Niente, il monaco mi ha detto una cosa su di te che non ha senso, non è vera!"
"Dimmela! Poi ti dirò io se è vera o no!" Gli risposi.
Lui mi disse quello che il Monaco gli aveva detto.....ed era vero!!!!!!
Non dissi nulla la mio amico, guardai il Monaco, e con lo sguardo ci capimmo! Aveva ragione! Lui era a conoscenza di un frangente della mia vita che pochissimi conoscono, persino il mio amico che frequento da più di venti anni non ne era a conoscenza.
Il Monaco è veramente una persona speciale......sono esterefatto!!!!!
continua.................

Nessun commento:

Posta un commento